A dirlo è una recente ricerca dell’osservatorio
Unaprol e una stima al “ribasso” fatta dall’Istituto Ismea. Secondo il
direttore dell’Unaprol David Guarnieri sono molte le truffe, perpetrate ai
danni del vero e qualitativamente superiore olio extra-vergine di oliva
italiano. L’Unaprol è il consorzio olivicolo italiano che ha messo a
disposizione dei consumatori, due veloci strumenti di consultazione per non
incappare in “fregature” di fine stagione, soprattutto per gli acquisti on line
tramite internet: www.olitalyshop.it
e www.portfoil.com.
Il primo portale è un e-commerce, che permette di tracciare il vero olio
extra-vergine di oliva di qualità italiano, cofinanziato dall’Unione Europea e
dallo Stato Italiano, mentre il secondo è un motore di ricerca del luogo di
produzione dei migliori extra-vergine di oliva italiani, con tanto di schede
prodotte e delle aziende che ci mettono la “faccia”.
Alcuni dati tra gennaio e settembre 2014:
Attraverso la grande distribuzione, sono stati circa 107 milioni di litri di
extra-vergine, quelli venduti per un valore di 437 milioni di Euro, ovvero si è
venduto mediamente a 4,08 euro a litro. Consideriamo una previsione di produzione per
questa campagna di 300.000 tonnellate (dati di fine ottobre diramati da
Ismea, Unaprol Aifo ed altri), dati che andranno sicuramente rivisti e
ritoccati al ribasso; il consumo pro capite per questa campagna produttiva,
calcolato su 60.000.000 di italiani, sarà di 5kg di olio di oliva in
generale, pari a circa 5,45 litri di olio. Considerando una produzione di extra
vergine sul totale pari al 65%, quest'anno ogni italiano potrà contare
solo su 3,25 litri di vero extra vergine italiano. In una campagna dalla
produzione media normale il consumo pro capite (2013) risulta di 10,8
kg.cioè 11 litri di olio in generale, pari a circa 7 litri di extravergine.
Fonte.: UNAPROL
Testi a cura del dr Giovanni Sorgente
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