mercoledì 25 febbraio 2015

Associazione Gera A.V.: il presidente Giuseppe Palo e il vice Giovanni Sorgente plaudono l'iniziativa comunale del mercato a Faiano di martedì. "Iniziativa importante da allargare alle altre zone di Pontecagnano Faiano"

Giuseppe Palo
In merito alla nuova iniziativa messa in campo dall’amministrazione comunale di Pontecagnano Faiano, riguardo l’istituzione di un mercato nella piazza centrale di Faiano ogni martedì (a partire dal prossimo 3 marzo), l’associazione Gera A.V. dice la sua e si esprime in maniera favorevole, auspicando sempre più interventi di questo tipo nelle aree periferiche della città.
Giovanni Sorgente
Giuseppe Palo (Presidente Associazione Gera A.V.) : “Sono molto soddisfatto per questa iniziativa portata avanti dall’assessore Pastore, su impulso e proposta del movimento Città Attiva, ben vengano iniziative del genere come il mercato di piazza a Faiano, specialmente nelle zone c.d. di periferia spesso disagiate e abbandonate. A tal proposito l’associazione continuerà ad essere vigile e propositiva come già sta facendo in merito a prossimi progetti che verranno proposti a questa amministrazione e alle altre associazioni di questo territorio, perché siamo convinti che la sinergia, quella vera, può far crescere e sviluppare una città. Noi stiamo già lavorando da un anno su tematiche come l’agricoltura, l’ambiente e il territorio, perché abbiamo compreso che il trend nazionale sta cambiando e il ritorno alla terra non è un caso, ma una concreta opportunità di rilancio. Nelle prossime settimane presenteremo nuove e interessanti iniziative.”
Giovanni Sorgente (Vice – presidente Associazione Gera A.V.): “Il piacere di vivere l’associazionismo come forma concreta di partecipazione, ci impone di essere attenti e pienamente partecipativi sul territorio, anche io esprimo la mia profonda soddisfazione in merito all’iniziativa di Faiano e spero che anche nelle zone come Magazzeno e Picciola, possano nascere progetti di rilancio concreto, dove sia le istituzioni che le associazioni hanno l’onere di lavorare a stretto contatto per raggiungere obiettivi utili per la comunità. A tal proposito anche la presidente della Camera dei Deputati, Boldrini, qualche giorno fa, ha rilanciato il ruolo associativo e del fare sistema, una parola che spesso viene poco considerata ma che rende il senso del momento attuale che vive il nostro paese.”
Associazione Gera A.V. Pontecagnano Faiano

lunedì 23 febbraio 2015

Agrinsieme Campania si mobilita e incontra i Prefetti e il Presidente Caldoro: “Il futuro delle imprese agricole è ora”

Trasmettiamo di seguito il comunicato stampa di Confcooperative Salerno pervenutoci in giornata.

Alle 9.30 di oggi, Agrinsieme intraprenderà su tutte le provincie della Campania iniziative per sensibilizzare la politica e la società civile sull’Imu, sull’emergenza ambientale e sui temi che segnano profondamente il futuro delle imprese agricole.
Da Avellino a Benevento, da Napoli a Caserta fino a Salerno, Agrinsieme Campania dice NO all’Imu agricola, al dirottamento delle risorse riservate alla risoluzione dell’emergenza ambientale su EXPO 2015 e all’aumento dei furti che si verificano sia nelle aziende agricole che nelle campagne abbandonate. Una delegazione di Agrinsieme sostenuta dagli agricoltori, consegnerà ai Prefetti territoriali un documento politico con tutte le richieste. Come sta accadendo nel resto del Paese, il Coordinamento, anche in Campania, si fa portavoce dell’insofferenza degli imprenditori agricoli che da troppo tempo sono afflitti dalle tasse, dalla burocrazia e dallo spettro dell’inquinamento ambientale.
“Vogliamo sollecitare i Prefetti ad intervenire su questioni urgenti che stanno penalizzando un gran numero di aziende. Per l’Imu è necessario apportare significativi correttivi al Decreto Legge 4/15 in modo da evitare che gli agricoltori siano chiamati a pagare un’imposta che, dovendo rispondere essenzialmente a ragioni di gettito, omette di considerare il rispetto di principi quali la sostenibilità, l’equità e la ragionevolezza che, invece, dovrebbero essere alla base di qualsiasi norma impositiva. Per non parlare poi della crisi del prezzo del latte, della diminuzione di importanti settori (olivicolo, vitivinicolo e castanicolo), della mancata chiusura del ciclo dei rifiuti, del depotenziamento di risorse per l’emergenza ambientale e l’abbandono delle campagne dove sempre più spesso di registrano furti. Problemi atavici, che impediscono al settore primario di essere competitivo, innovativo e di puntare sull’export” dichiara il Coordinamento. Alle ore 12.00, sempre del 23 febbraio, è previsto su questi temi anche l’incontro tra il Presidente della Regione Campania, on. Stefano Caldoro e il Coordinamento Agrinsieme Campania:

Il luogo della mobilitazione - lunedì 23 febbraio 2015 dalle ore 09.30
Salerno: Piazza Giovanni Amendola (Piazzale della Prefettura Salerno)

mercoledì 18 febbraio 2015

Associazione Gera e Freelancenews.it insieme nel segno dell'informazione in agricoltura, ambiente e sociale.

L'Associazione Gera A.V. è lieta di aver intrapreso una collaborazione con la redazione giornalistica on line di Freelancenews.it. All'interno del sito, ogni settimana troverete una rubrica/redazionale di approfondimento dal titolo "Gera informa", curata dal giornalista Giovanni Sorgente e dalla redazione di Freelancenews.it. Nel corso delle diverse puntate, sarà possibile avere tutte le informazioni relative alla nuova PSR 2014-2020, ai patentini fitosanitari, allo I.A.P, al decreto #terrevive e tanto altro ancora per chi già è imprenditore agricolo e per chi volesse diventarlo.
La rubrica sarà possibile seguirla collegandovi al seguente link http://www.freelancenews.it/ nella sezione economia.

Entrare a far parte della RETE DEL LAVORO AGRICOLO DI QUALITA'. Ecco i requisiti per accedervi.



Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che si è insediata ieri la Cabina di regia della Rete del lavoro agricolo di qualità, prevista nel provvedimento “Campolibero”, e composta dalle organizzazioni sindacali, dalle organizzazioni professionali, insieme ai rappresentanti dei Ministeri interessati (Politiche agricole, Lavoro, Economia) e della Conferenza delle Regioni. La presidenza della Cabina di regia è stata assunta dall’INPS con il dott. Fabio Vitale, direttore centrale Vigilanza. La Cabina di regia ha già programmato i suoi lavori, con tre riunioni nel prossimo mese di marzo, così da determinare prontamente gli elementi essenziali dell’istanza telematica che dovranno rivolgere all’INPS le imprese agricole che vorranno aderire alla Rete del lavoro agricolo di qualità. Possono fare richiesta per entrare nella Rete le imprese agricole in possesso dei seguenti requisiti: a) non avere riportato condanne penali e non avere procedimenti penali in corso per violazioni della normativa in materia di lavoro e legislazione sociale e in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto; b) non essere stati destinatari, negli ultimi tre anni, di sanzioni amministrative definitive per le violazioni di cui alla lettera a); c) essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi. “Con la Rete del lavoro agricolo di qualità – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – diamo il via a una semplificazione dei controlli previdenziali sulle imprese agricole che aderiranno, mettendo un altro tassello utile per la competitività delle imprese e per il contrasto al lavoro nero. Abbiamo fortemente voluto questo strumento anche per costituire un coordinamento tra istituzioni e parti sociali che potrà essere utile per il rilancio del settore e per un rafforzamento del lavoro sul piano della legalità. Siamo certi, poi, che anche le filiere agroalimentari ed i consumatori sapranno apprezzare la forma di certificazione etica che la rete del lavoro agricola di qualità sarà in grado di offrire”.


lunedì 16 febbraio 2015

#Decretoterrevive dove e come acquisire e locare i terreni di proprietà dello Stato, del Corpo Forestale e del CRA.

Nell’ambito di TERREVIVE (DM 20 maggio 2014), l’Agenzia del Demanio effettua una stima dei terreni agricoli inclusi nel decreto, individua i lotti che andranno all’asta e li propone sul mercato, mediante le procedure di vendita e locazione.

Nel caso di terreni di valore pari o superiore ai 100.000 euro, la vendita si svolgerà tramite il tradizionale avviso d’asta pubblica. Le vendite saranno consultabili su questo sito nella sezione dedicata alla vendita beni immobili. I lotti verranno aggiudicati all’offerta più alta rispetto al prezzo di base d’asta. Per i terreni liberi, sarà riconosciuto il diritto di prelazione ai giovani imprenditori agricoli; per iterreni occupati, il diritto di prelazione verrà riconosciuto prioritariamente agli occupanti che già li lavorano.

Per i terreni di valore inferiore ai 100.000 euro, la vendita si svolgerà attraverso una procedura negoziata, tramite la pubblicazione dell’elenco dei terreni per 90 giorni nella vetrina immobiliare che sarà disponibile su questo sito. Trascorso questo primo termine, entro i successivi 45 giorni si svolgerà la fase di asta telematica a rialzo.  I lotti saranno aggiudicati al miglior offerente.  Anche in questo caso, per i terreni liberi varrà il diritto di prelazione per gli agricoltori under 40; per i terreni occupati sarà invece data priorità ai conduttori.

La procedura di locazione
Almeno il 20% dei terreni inclusi nel decreto TERREVIVE sarà  destinato all’affitto. A questi, si aggiungeranno tutti i terreni invenduti che  - senza distinzione di valore - saranno proposti in affitto dall’Agenzia del Demanio tramite la vetrina immobiliare secondo la stessa procedura utilizzata per la vendita dei terreni di valore inferiore ai 100.000 euro.

Sul sito del Demanio, è possibile consultare la lista dei terreni appartenenti allo Stato, al Corpo Forestale dello Stato e al CRA (Centro di Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura). Di seguito potete copiare l'URL sotto per accedere alla pagina che elenca i terreni disponibili anche in Campania che al momento ammontano a 71.


http://www.agenziademanio.it/opencms/it/GestioneValorizzazioneImmobiliare/Terrevive/TerreviveDownload/

a cura di Giovanni Sorgente 
Fonte.: www.agenziademanio.it

mercoledì 11 febbraio 2015

Corsi di formazione gratuiti per operatori del settore agricolo. C'è tempo fino a domani 12 febbraio per scaricare il modulo, compilarlo e inviarlo.

Nell’ ambito del PSR Campania 2007-2013 l’Associazione Essenia UETP realizzerà 6 interventi di formazione di 100 ore ciascuno nel periodo febbraio/giugno 2015.
Le azioni formative hanno la finalità di potenziare l’accrescimento culturale e professionale dei partecipanti, al fine di sostenere il ciclo vitale delle aziende e migliorarne il posizionamento competitivo. 


Gli interventi formativi riguardano i seguenti indirizzi formativi: 

Sicurezza Alimentare e Sviluppo delle competenze gestionali e imprenditoriali e in particolare:

- Azioni volte ad accrescere le competenze in materia di sicurezza alimentare - Frutta in guscio - sede del corso sarà localizzata a Giffoni Valle Piana (Salerno).
- Azioni volte ad accrescere le competenze in materia di sicurezza alimentare - Frutta in guscio - il corso sarà svolto a Roccadaspide (Salerno).
- Azioni volte ad accrescere le competenze in materia di sicurezza alimentare - Settore olivicolo - sede del corso Vallo della Lucania (Salerno).
- Azioni volte ad accrescere le competenze in materia di sicurezza alimentare - Piante officinali -il corso verrà svolto a Salerno.
- Azioni volte ad accrescere le competenze in materia di sicurezza alimentare - Produzione biologica - la sede sarà a Battipaglia (Salerno)
- Gestione strategica e marketing che verrà organizzato a Salerno. 

I corsi intendono trasferire conoscenze, strumenti e tecniche necessarie agli operatori del settore, con particolare riferimento alle tematiche relative alla sicurezza alimentare ed alla tutela ambientale, al fine di perseguire gli obiettivi previsti dalle vigenti disposizioni in materia. 

L’intervento formativo è rivolto a giovani agricoltori che si insediano in azienda per la prima volta e che non hanno compiuto 40 anni, operatori agricoli e forestali e operatori delle imprese agroalimentari maggiorenni che non abbiano ancora compiuto i 65 anni alla scadenza del bando.
Ogni intervento formativo avrà una durata di 100 ore divise tra teoria e pratica. Sono previste attività esterne al fine di approfondire e verificare sul campo alcune delle tematiche trattate durante il corso. 
La partecipazione è completamente gratuita.

Per partecipare bisogna compilare ed inviare il modulo di iscrizione presente sul link sottostante.

Recapiti: Essenia UETP - tel. 089 330973 - 3470695446 - mail. gpisani@esseniauetp.it
Scadenza: 12/02/2015

giovedì 5 febbraio 2015

Carnevale 2015 a Pontecagnano Faiano. L'Associazione Gera A.V. ci sarà con il carro dedicato a Renato Zero.

L'Associazione Gera A.V. è lieta di comunicare la propria partecipazione in collaborazione con l'Associazione Ombra alla sfilata dei carri di Carnevale 2015, che si terrà domenica 15 febbraio per le strade di Pontecagnano Faiano. Il carro, quest'anno sarà dedicato ad un grande artista di calibro internazionale ovvero il mitico Renato Zero. Partecipate al grande Carnevale di Pontecagnano Faiano e portate i vostri bimbi. Sarà una grande festa di divertimento, musica e colori. Vi aspettiamo. Alcune immagini dell'anno scorso....

Bando INAIL 2015 per salute e sicurezza sul lavoro

INAIL
Bando INAIL 2015 per salute e sicurezza sul lavoro Anche per il 2015 è stato pubblicato da INAIL il bando ISI - Incentivi di Sostegno alle Imprese, che prevede l’erogazione di somme (che globalmente ammontano a 267.427.404 Euro) a fondo perduto per progetti di investimento presentati da imprese, anche individuali, che abbiano come obiettivo quello di migliorare le condizioni di salute e sicurezza del lavoro o per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. Tra le possibili imprese beneficiarie vi sono anche quelle che operano nel comparto agricolo. L’incentivo, ripartito in budget regionali che tengono conto del numero dei lavoratori e dell’indice di gravità degli infortuni rilevato sul territorio, viene assegnato fino all’esaurimento sulla base dell’ordine cronologico di arrivo delle domande di partecipazione ed è cumulabile con benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito quali quelli gestiti dal Fondo di garanzia delle piccole e medie imprese e da Ismea. Si tratta, quindi, di un tipico intervento “a sportello”, ossia chi primo arriva meglio alloggia. Anche per quest’anno la copertura dei costi ammissibili è stata mantenuta al 65%, fino ad un massimale di 130.000 euro. E’ previsto anche il limite minimo di 5.000 euro che, comunque, non si applica alle imprese fino a 50 lavoratori che presentino progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. Per i progetti che comportano contributi superiori a 30.000 euro è possibile chiederne un’anticipazione pari al 50% che sarà concessa previa costituzione di garanzia fideiussoria a favore dell‘Inail. La procedura di presentazione della domanda prevista dal bando si articola in tre distinte fasi. Nella prima, le imprese interessate potranno inserire le domande di finanziamento dal 3 marzo al 7 maggio 2015 sul portale dell’Inail. In tale arco temporale, sarà possibile effettuare simulazioni relative al progetto da presentare, verificando il raggiungimento del punteggio “soglia” di ammissibilità, inoltre salvare la domanda inserita. Successivamente, a partire dal 12 maggio, partirà la seconda fase: le imprese la cui domanda abbia raggiunto o superato la soglia minima di ammissibilità potranno accedere al sito per ottenere il proprio codice identificativo da utilizzare al momento di inoltrare la domanda online nelle date di apertura dello sportello informatico, il fatidico “ click day”, ossia la terza fase dell’iter procedurale. La data e gli orari di apertura e chiusura dello sportello informatico per l’invio delle domande saranno pubblicati sul sito Inail a partire dal 3 giugno. Gli elenchi in ordine cronologico di tutte le domande inoltrate saranno pubblicati sul portale Inail, con l’indicazione di quelle collocate in posizione utile per accedere al contributo. Tutte le informazioni a partire dalla pagina http://www.inail.it/internet/default/INAILincasodi/Incentiviperlasicurezza/BandoIsi2014/index.html.

Testi a cura di Giovanni Sorgente 

Bando Ismea per reti di giovani imprenditori

ISMEA
Nuova opportunità per i giovani imprenditori agricoli. E’ stato, infatti, pubblicato da Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) il bando per inviare le domande di ammissione alla selezione di nuove Reti di Imprese con maggioranza di imprese agricole condotte da giovani agricoltori e così ottenere le previste agevolazioni. Termine ultimo per l’invio delle domande è il prossimo 2 marzo 2015. Finalità del bando è quella di incentivare e “premiare” le iniziative che sfruttano lo strumento del contratto di rete che consente alle aggregazioni di imprese di instaurare tra loro una collaborazione organizzata e duratura, mantenendo la propria autonomia e la propria individualità. In sostanza l’unione fa la forza, e permette di supportare i processi di riorganizzazione della filiera agricola e di migliorare la specializzazione e la qualificazione del comparto, in modo da accrescere la capacità competitiva e innovativa dell’imprenditorialità agricola, in particolare sui mercati esteri. Nel settore primario, sino ad oggi, il contratto di rete ha faticato parecchio ad attecchire. Le tre reti vincitrici del bando avranno la possibilità di poter contare, per un intero anno, su attività di tutoraggio, a supporto della delicata fase di start up. Come risaputo, è proprio la fase di lancio dell’iniziativa quella più delicata e complicata, molti progetti muoiono sul nascere a causa delle grandi difficoltà da affrontare all’inizio dell’attività. Pag. 2Sul sito Ismea alla pagina http://www.ismea.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/9374 è possibile scaricare sia il bando completo che la domanda di partecipazione con relativi allegati. Le imprese partecipanti, che dovranno dar vita ad una rete entro sei mesi dall’aggiudicazione del concorso, devono essere in possesso di specifici requisiti, ossia: le costituende reti dovranno essere composte da almeno cinque partecipanti, con la maggioranza rappresentata da imprese condotte da giovani imprenditori; inoltre, dovranno individuare l’azienda capofila con il compito di mantenere rapporti e contatti con Ismea; infine, le imprese partecipanti devono rientrare nella categoria delle piccole – medie imprese, essere in regola con il pagamento dei contributi previdenziali e con la normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. Sino al prossimo 23 febbraio è possibile inviare una mail all’indirizzo gare@ismea.it per chiedere chiarimenti e delucidazioni: tutte le risposte saranno pubblicate direttamente sul sito istituzionale nella sezione dedicata. 

Testi a cura di Giovanni Sorgente

lunedì 2 febbraio 2015

I minibond, cosa sono? Come potrebbero essere utili all’agricoltura italiana? Le novità spiegate dal direttore dell'Enpaia Antonio Piva

Il presidente Enpaia Antonio Piva
Meno terra da coltivare e decimazioni di coltivazioni a causa di nuove malattie delle piante, potrebbero indurre a ricorrere ad un nuovo strumento di supporto economico- finanziario per gli agricoltori ovvero i minibond. Secondo il presidente di Enpaia (dell’Ente nazionale di previdenza per gli addetti e gli impiegati in agricoltura), Antonio Piva, prima di Natale 2015 si ricorrerà alle obbligazioni per ottenere finanziamenti altrimenti inaccessibili per i singoli imprenditori agrari. In pratica il piano “minibond” si svilupperà in tre tranche di titoli, in cui si prevede un esborso di 1 milione di euro. L’aiuto dovrebbe sostenere un settore primario in affanno, secondo gli ultimi resoconti di Cia (Confederazione Italiana Agricoltura) e secondo i dati Fao, in cui si evince un calo vertiginoso dei prezzi su materie prime come latte, carne e verdura, che ha provocato danni ingenti all’economia agricola e fatto il bene per il comparto agroalimentare, che acquista prodotti dalla terra, praticamente a prezzi stracciati. Secondo Piva investire su minibond, significherebbe poter allargare le aziende e renderle più competitive. In realtà il Governo, ha già introdotto i minibond nel 2012 per le PMI ovvero le piccole e medie imprese italiane. Si tratta di un procedimento simile a quello della quotazione in borsa, dove se si vuole finanziare uno stabilimento o aprirne uno all’estero, si possono emettere obbligazioni, ovvero bond con la promessa che tra 3,5,10 anni, chi ha acquistato quei titoli, riceverà indietro non solo la quota spesa ma anche gli interessi maturati, questo consentirà di avere liquidità immediata senza ricorrere al classico meccanismo delle banche. L’Enpaia specifica che non presterà denaro, in quanto non si tratta di una banca, ma saranno soldi virtualmente disponibili sotto forma di obbligazioni, che consentirebbero l’acquisto di terreni e in generale aiuterebbero l’attività agricola. Secondo Piva infine, i titoli si potranno emettere per un massimo di 15 anni, in maniera tale da consentire alle imprese agricole di avere più tempo per rientrare nel prestito, restituendo la liquidità ricevuta. Un piano articolato che dovrebbe avere il via entro i prossimi mesi dal Ministero dell’Agricoltura con il supporto di un soggetto garante come Cassa depositi e prestiti. Se l’operazione riuscisse l’Enpaia potrebbe dare l’esempio ad altre casse integrative di previdenza per sbloccare prestiti e finanziare i singoli professionisti. Sempre che quelle casse abbiano bilanci solidi come la terra coltivata dagli agricoltori italiani. 

Testi a cura del Dr Giovanni Sorgente
Fonte.: La Stampa